Iniziative - Bologna 25 - Luglio - 2008
Bologna 25 – Luglio - 2008
Lavoro e Fede cristiana, se ne parla alle ACLI
Il lavoro e l’attenzione ai lavoratori sono sempre stati elementi identitari della nostra associazione. Con questa consapevolezza i circoli ACLI di Piacenza “Domenico Novara” “Achille Grandi” e “Centro Città” hanno organizzato tre incontri di riflessione sul tema “Lavoro e fede cristiana” nei giorni di mercoledì 16 aprile, 7 e 28 maggio 2008. Senza dubbio un argomento di attualità che è stato affrontato successivamente anche dalla Consulta Diocesana di Piacenza con un incontro intitolato "Lavoro e Vangelo"
Durante questi incontri, con il prezioso contributo di don Gigi Bavagnoli responsabile della pastorale del lavoro della diocesi Piacentina, che ha accettato con entusiasmo di partecipare e guidare il dibattito, si è cercato di capire se in una società in continua trasformazione, dove il lavoro si caratterizza sempre più da una flessibilità spinta e da una precarietà eccessiva che creano insicurezze, paure e spiccato individualismo, è ancora possibile promuovere il lavoro quale impegno di vita e luogo di fede.
Don Bavagnoli ha iniziato leggendo e commentando due passi dell’esortazione apostolica di Giovanni Paolo II “Christi-fideles laici”: il n.4 che predica la carità come anima e sostegno della solidarietà e il n. 43, che esprime l’esigenza di porre l’uomo al centro della vita economico-sociale. Durante il dibattito si è parlato di licenziamenti, flessibilità, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, del rapporto tra diritto al lavoro e meritocrazia. E’ emerso che la carità non deve essere compassionevole ma inserita nei criteri in cui agiamo; che bisogna uscire dal gap degli estremismi e trovare la giusta via di mezzo tra i due opposti. Il problema è sociale ed economico e non si potrà mai parlare di politica del lavoro fino a che al centro non verrà messa la famiglia. Ma perché questo avvenga dobbiamo esserci tutti. E le Acli sono a testimoniare, anche attraverso queste iniziative, che la costruzione del cambiamento viene dal basso.
Uff.stampa Acli Regionali Emilia Romagna
Lavoro e Fede cristiana, se ne parla alle ACLI
Il lavoro e l’attenzione ai lavoratori sono sempre stati elementi identitari della nostra associazione. Con questa consapevolezza i circoli ACLI di Piacenza “Domenico Novara” “Achille Grandi” e “Centro Città” hanno organizzato tre incontri di riflessione sul tema “Lavoro e fede cristiana” nei giorni di mercoledì 16 aprile, 7 e 28 maggio 2008. Senza dubbio un argomento di attualità che è stato affrontato successivamente anche dalla Consulta Diocesana di Piacenza con un incontro intitolato "Lavoro e Vangelo"
Durante questi incontri, con il prezioso contributo di don Gigi Bavagnoli responsabile della pastorale del lavoro della diocesi Piacentina, che ha accettato con entusiasmo di partecipare e guidare il dibattito, si è cercato di capire se in una società in continua trasformazione, dove il lavoro si caratterizza sempre più da una flessibilità spinta e da una precarietà eccessiva che creano insicurezze, paure e spiccato individualismo, è ancora possibile promuovere il lavoro quale impegno di vita e luogo di fede.
Don Bavagnoli ha iniziato leggendo e commentando due passi dell’esortazione apostolica di Giovanni Paolo II “Christi-fideles laici”: il n.4 che predica la carità come anima e sostegno della solidarietà e il n. 43, che esprime l’esigenza di porre l’uomo al centro della vita economico-sociale. Durante il dibattito si è parlato di licenziamenti, flessibilità, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, del rapporto tra diritto al lavoro e meritocrazia. E’ emerso che la carità non deve essere compassionevole ma inserita nei criteri in cui agiamo; che bisogna uscire dal gap degli estremismi e trovare la giusta via di mezzo tra i due opposti. Il problema è sociale ed economico e non si potrà mai parlare di politica del lavoro fino a che al centro non verrà messa la famiglia. Ma perché questo avvenga dobbiamo esserci tutti. E le Acli sono a testimoniare, anche attraverso queste iniziative, che la costruzione del cambiamento viene dal basso.
Uff.stampa Acli Regionali Emilia Romagna